2024. 04. 24.
L'avventura elettrizzante con Robert T. Kiyosaki
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L'avventura elettrizzante con Robert T. Kiyosaki

Questa settimana faremo una cosa del tutto diversa.

È nell'interesse di ognuno di noi saper gestire al meglio la nostra fortuna, i nostri soldi. Però, come afferma il libro che ho scelto questa settimana, non ci viene insegnato a scuola, anche se, praticamente, dipende da ciò tutta la nostra vita da adulti.

Questa settimana parleremo di un libro che, quando ho fatto il corso di consulenza finanziaria, più di dieci anni fa, ci è stato indicato come lettura fondamentale, un primo passo dell'alfabetizzazione economica. È un ottimo inizio per chi vuole iniziare a istruirsi per poter gestire i propri soldi al meglio, perché, in primo luogo, possa sentirsi al sicuro, e poi per riuscire ad aumentare le sue entrate.

Il libro si avvicina a questo argomento da angolazioni diverse e molto utili, ma affronta più che altro l'importanza di una certa mentalità che riguarda non soltanto i nostri affari, ma anche un atteggiamento, un approccio generico alla vita che può avere un grande impatto positivo sulle nostre finanze. E ovviamente descrive dettagliatamente degli step e delle strategie che possiamo applicare anche noi, per ottenere risultati migliori. Credo che sia un libro fondamentale in questo campo, magari più che altro per chi non è ancora un imprenditore e comincia a imparare come gestire la propria vita finanziaria. Ma, perché no, potrebbe indirizzare anche gli imprenditori che si trovano in una fase di stallo, visto che il libro parla anche di come rendere prosperosa la nostra impresa.

Probabilmente tanti di voi hanno già sentito del libro di Robert T. Kiyosaki, Padre ricco, padre povero, o addirittura lo hanno già letto. Io ho l'edizione inglese, ma si trova anche in italiano.

Il libro si basa su una trama: Robert, da bambino, incontra il padre del suo amico, un imprenditore, che, anche quando fallisce, si ritiene, mentalmente, ricco, e riesce sempre a reinventarsi, mentre il suo padre naturale è un insegnante che combatte sempre con problemi finanziari. Qual è la differenza fra di loro?

Robert considera di aver avuto due padri. Il proprio padre e il padre del suo amico. E nel libro paragona i loro atteggiamenti, le loro mentalità e le conseguenze finanziarie.

Elenco degli argomenti di cui parla il libro.

Prima di tutto parla di come controllare i nostri attivi e i nostri passivi, cioè le entrate devono essere sempre maggiori delle uscite. Gli attivi, o le attività, sono le cose che ci fanno guadagnare, i passivi, le passività, invece quelle che tolgono dalle nostre tasche i soldi. Per esempio, un immobile che affittiamo è un attivo, un immobile in cui invece abitiamo è un passivo per il mutuo, per le tasse che paghiamo, per le spese del suo mantenimento, per le spese da pagare - certamente, con il tempo, possiamo convertirlo in un attivo. Gli attivi possono essere anche i propri prodotti o i frutti della nostra creatività su cui abbiamo i diritti, o qualsiasi impresa che ci fa guadagnare senza che ci sia bisogno della nostra presenza, altrimenti si tratterebbe semplicemente di un lavoro.

Robert suggerisce di avere un Balance Sheet (Stato Patrimoniale) dove controlliamo sempre che gli attivi siano maggiori dei passivi.

Oltre a ciò, essere consapevoli delle leggi e delle agevolazioni fiscali che sono a nostro favore, ci può aiutare tanto.

Per poter mandare avanti tutto ciò, ovviamente dobbiamo avere un lavoro. Ma come possiamo crescere economicamente? Come possiamo aumentare i nostri attivi?

Elenco qualche esempio, ma nel libro potete approfondire il tema.

Prima di tutto dobbiamo ridurre i passivi, cioè i mutui, le spese (per esempio una nuova televisione, un nuovo iPhone di cui in realtà non abbiamo bisogno) e creare una base economica solida, dopodiché possiamo investire i nostri soldi in attivi, cioè investirli di modo che siano i nostri soldi a lavorare per noi e non noi a lavorare per i soldi.

Nel libro potete approfondire questo argomento, ma in seguito parlerò anche della mia esperienza personale per quanto riguarda il mettere in pratica tutto ciò in modo sicuro, cosa cruciale quando gestiamo le nostre finanze.

Quindi, come spiega sempre il padre ricco di Robert, dobbiamo controllare la nostra avidità.

Inoltre, una differenza fra una persona povera e una ricca, secondo Robert, è come gestisce la paura. Cosa suggeriscono l'autore e il suo padre ricco? Come vale la pena gestire le nostre paure?

Reinventarsi è il concetto più importante del libro. Come ripete il libro, una persona con la mentalità di una persona ricca non lavora per i soldi, ma lavora per imparare. Nel XXI secolo la chiave della nostra sopravvivenza, come possiamo vedere, è essere competenti in vari campi, per poter mantenerci, raggiungere i nostri obiettivi e poter affrontare gli imprevisti con successo. Nel libro potete scoprirne ancora di più.

Il mio ex-senior di consulenza finanziaria - che bella coincidenza, si chiama Robert anche lui - è diventato il mio consulente finanziario di cui, e sono molto fortunata, sento di potermi fidare.

Adesso condivido con voi i suoi suggerimenti su come iniziare a gestire al meglio i nostri risparmi. L'ideale sarebbe, per cominciare, mettere da parte come minimo il 20% del nostro stipendio, oltre a controllare che le nostre spese siano sempre meno delle nostre uscite. Affermazione che potrebbe sembrare addirittura banale, ma purtroppo risparmiare il 20% non è sempre e subito possibile per tutti.

Allora Robert mi ha detto che si può cominciare anche con l'1-5% del nostro stipendio, per avviare, anche se con piccoli passi, la nostra crescita finanziaria. Importante è avere una base economica, da far crescere in seguito. Quindi, se vediamo che tutto ciò funziona bene, e riusciamo a gestire bene questi risparmi, possiamo seguire i prossimi step.

Robert mi ha insegnato il triangolo magico degli investimenti. I tre angoli del triangolo degli investimenti sono: la rendita, la sicurezza e l'accessibilità. E di solito funziona così: dobbiamo sceglierne due, a discapito della terza. Quindi se vogliamo una rendita maggiore e un'accessibilità immediata, la sicurezza del nostro investimento ne risente. Generalmente, prima di avere una stabilità economica è meglio scegliere il rendimento maggiore insieme alla sicurezza, a discapito dell'accessibilità e/o l'accessibilità sempre insieme alla sicurezza, a discapito del rendimento maggiore. In ogni caso non rischiare la sicurezza del nostro risparmio.

Quali sono i suggerimenti del mio consulente finanziario per quando iniziamo a risparmiare, ma vogliamo farlo al meglio possibile? La sua risposta è aprire tre tipi di risparmi:

1. Liquido: cioè accessibile nel minor tempo possibile, per emergenze, mentre nello stesso tempo porta rendita (non eccessiva, perché il focus è sulla sicurezza e sull'accessibilità in questo caso).

2. Mezzo liquido: non è accessibile, solo dopo un po', però rende ed è sicuro, e in casi eccezionali possiamo accedervi, ma è sempre meglio evitare ciò. 

3. Non liquido: Se tutto questo si è avverato, e riusciamo a gestire bene tutto ciò, il prossimo passo sarebbe mettere da parte per la pensione (i risparmi non liquidi hanno il rendimento maggiore, ed è meglio non utilizzarli, preservarli).

Dopo tutto ciò, cioè dopo aver costruito una base economica solida, o insieme a tutto ciò, se ne abbiamo la possibilità, si può cominciare a progettare come continuare: mettere da parte per una casa, per il futuro dei nostri figli (tutte e due risparmi mezzo liquidi o non liquidi) e cercare dei modi per aumentare le nostre entrate. Nel frattempo, possiamo informarci delle migliori offerte delle varie assicurazioni, delle agevolazioni fiscali e degli aiuti dello Stato. Tutto ciò, preferibilmente, con l'aiuto di un esperto di cui sentiamo di poterci fidare, che ci può indirizzare al meglio, ma possiamo farlo anche da soli, se ce la sentiamo. Io la trovo un'avventura elettrizzante.

Il libro di Robert T. Kiyosaki è un bestseller, e non lo è per caso. Non sono sempre d'accordo con lui, o meglio, certe volte ragiono in un modo un po' più complesso su certi argomenti, per esempio se si debba imparare il più possibile un mestiere o meno, perché credo che, per esempio, questo va visto e valutato da caso a caso. Anch'io, oltre alla letteratura, ho studiato tantissime cose, e ho lavorato in tanti posti, e infatti, vedo che tutto ciò che ho imparato durante gli anni mi torna utile, ma nello stesso tempo non abbandono i miei studi nel campo letterario e artistico, sono la mia passione, e credo fortemente che comunque sia, essere esperti del nostro campo è un valore insostituibile. L'autore invece sostiene fondamentalmente il contrario di ciò. Ma non metto in discussione ciò che afferma su come gestire le nostre finanze e come allargare il nostro orizzonte, perché fornisce però punti di vista molto utili e preziosi. Tuttavia, ci conviene tener presente che ogni paese ha la propria realtà economica che è diversa da quella sua, in più, sono passati tanti anni da quando il libro è stato scritto.

Chi non l'ha ancora letto e chi è nuovo nel campo, secondo la mia opinione ha davanti un'avventura davvero interessante.

 

 

Irisz Maar © aprile 2024

Revisione e correzione: Anna Cavallini


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