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Come chi l'ha pestata in silenzio,
E arrivano odori remoti, obliqui,
Come fanciulle vagabonde e servitù gelida,
Sul cui chignon vaga un angelo sognante
Come chi l'ha pestata in silenzio.
Come chi ha pestato
qualcosa... e adesso storce il naso, e tossisce
Come trombe e tromboni immensi,
E al chiaro della luna s'inarca barcollando
Per merito di vini pesanti e birre dorate
Così faccio un passo indietro, ritornando alla mia vita,
Come il bambino sventato, scheggiato, silente
E vedo marrone, cocco, feretro, immagini -
Come chi l'ha pestata in silenzio.
Irisz Maar © dicembre 2025
Revisione e correzione: Anna Cavallini