2025. 10. 08.
Attila József: Mi hai reso bambino
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Attila József: Mi hai reso bambino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attila József

 

 

Mi hai reso bambino

 

 

Mi hai reso bambino. Invano mi ha cresciuto

il tormento di trenta inverni stridenti.

Non riesco a camminare e a stare seduto.

I miei arti mi trascinano, mi spingono da te.


 

Ti tengo in bocca, come il cane il suo cucciolo,

e scapperei per non essere soffocato.

Ogni momento riversa su di me

gli anni che hanno spezzato il mio destino.


 

Nutrimi, guarda - ho fame. Coprimi - ho freddo.

Sono stupido - occupati di me.

La tua mancanza mi attraversa, come la corrente la casa.

Di’ alla paura di allontanarsi da me.


 

Mi hai guardato e ho perso la presa su tutto.

Mi hai ascoltato e sono rimasto senza parole.

Fa’ in modo che io non sia così inesorabile;

perché io possa vivere, morire da solo!


 

Mia madre mi ha buttato fuori casa - mi sdraiavo sulla soglia -

volevo rannicchiarmi in me stesso, non si può -

sotto di me pietra, sopra di me il vuoto.

Oh, quanto vorrei dormire! Busso da te.


 

Sono in tanti ad essere insensibili come me,

eppure i loro occhi sono pieni di lacrime.

Ti amo tanto, giacché

con te ho imparato ad amare anche me stesso.

 

 

maggio 1936

 

Traduzione: Irisz Maar
Comparazione con l'originale, revisione e correzione: Anna Cavallini
Irisz Maar, Anna Cavallini © 3 ottobre - 8 ottobre 2025

 

 

Nella foto dell'anteprima, Edit Gyömrői, a cui è indirizzata la poesia.

 

 

 

Irisz Maar © ottobre 2025

Revisione e correzione: Anna Cavallini

 

 

Logo © Orsolya Bagi, 2024
Design del logo © Orsolya Bagi in collaborazione con Irisz Maar, 2024

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