Attila József
Mamma
Da una settimana non faccio altro che
pensare alla mamma, fermandomi ogni tanto.
Con il cesto stridulo in grembo,
andava, andava indaffarata, in soffitta.
Io ero ancora un uomo sincero,
urlavo, battevo i piedi.
Che lasci i vestiti gonfi a qualcun altro,
e porti me in soffitta.
Ma continuava ad andare avanti e stendeva i panni muta,
non mi aveva sgridato, neanche mi guardava,
e i vestiti volteggiavano, volavano in alto
lucenti, e frusciando.
Non piagnucolerei, ma ormai è tardi,
adesso vedo quanto è enorme lei -
i suoi capelli grigi si sollevano nel cielo,
e sta sciogliendo tintura blu nell'acqua del firmamento.
ottobre 1934
Irisz Maar © giugno 2025
Revisione e correzione: Anna Cavallini