Quando ti guardo,
gocce di cristallo
cascano sulla tua pelle,
si frantumano,
mi fracasso in mille schegge;
pioggia di cristalli,
frastuono perpetuo, Amore,
mi senti?
Gli elettroni
nel profondo
delle mie cellule
danzano, s'annientano
e ritornano.
Tremano in bilico
fra essere e sparire.
E una voce bisbiglia
senza fine: corri, corri via,
rimani per sempre.
Firenze, ottobre-novembre 2024
Irisz Maar © aprile 2025
Revisione e correzione: Anna Cavallini