2024. 04. 30.
Una passeggiata singolare e incantevole nel bosco
Tartalom értékelése (10 vélemény alapján):
Una passeggiata singolare e incantevole nel bosco

Questa settimana vorrei parlare di un libro che ho scoperto da bambina, quando, dopo una lezione alla scuola di musica, sono passata alla Biblioteca Comunale della mia cittadina, e che è stato il primo libro che ho preso in prestito del tutto da sola.

Mi ricordo bene di aver vagabondato fra gli scaffali della biblioteca, dedicata alla letteratura per l'infanzia, con il violino in mano (purtroppo ho dovuto smettere le lezioni dopo qualche anno, e questo mi dispiace tanto), e mi ricordo di aver tirato fuori ogni tanto un libro per osservarlo minuziosamente.

A un certo punto ho trovato questo libro, e la copertina con i due scoiattoli rossi mi ha subito catturato l'attenzione. Mi ricordo di aver riflettuto se prenderlo o no in prestito, ma alla fine l'ho portato a casa.

È diventato un libro indimenticabile per me, a cui ripenso spesso. Probabilmente grazie anche a questa esperienza, cioè al fatto che sono andata da sola in biblioteca, e ho parlato io con la bibliotecaria, una delle prime azioni svolte totalmente da sola, perciò sono molto legata a questo libro emotivamente.

Si tratta di Perri, vita di uno scoiattolo di Felix Salten.

Senza dubbio, il libro più conosciuto dell'autore è Bambi, e mia mamma, anche lei amante dei libri, mi ha regalato prima Bambi, poi I figli di Bambi. Ma per me, fino ad allora, gli altri scritti di Salten erano sconosciuti.

Perri è uno scoiattolo piccolo, femmina, ancora accompagnata da sua mamma. All'inizio del libro seguiamo le sue prime esperienze nel bosco. Poi cresce, diventa sempre più indipendente, fa amicizia con un altro scoiattolo, Porro, ed esplorano insieme il bosco, la vita, le sue difficoltà e le sue gioie.

Una particolarità del libro - e probabilmente da bambina mi è risultata più interessante questa opera dell'autore anche per questo motivo - è la presenza costante e vicina dell'uomo. Nel bosco si trova la casa del cacciatore. Tutti gli animali hanno paura di lui, ed è una parte molto interessante del testo come il narratore riesca ad immedesimarsi e a descrivere dettagliatamente questo loro terrore paralizzante, rimanendo abbastanza delicato da non spaventare i bambini, ma a far nascere, invece, empatia verso le creature del bosco, provando a far capire la loro interiorità, certamente attraverso l'antropomorfizzazione, come nel caso di Bambi.

Il cacciatore però ha una figlia, Anna, così piccola che ancora non sa parlare. Con lei gli animali sviluppano un rapporto di fiducia, con lei si trovano bene.

Allora possiamo seguire Perri e Porro insieme ad altri personaggi che partecipano alle loro avventure, e possiamo conoscere anche la loro storia, che adesso non voglio svelare.

Nel mentre – una parte affascinante del libro –, possiamo fare una passeggiata nel bosco anche noi, però non una passeggiata qualsiasi, ma una passeggiata molto speciale.

Adesso anche noi siamo partecipi della vita quotidiana degli abitanti del bosco, e possiamo vedere delle cose che durante una comune passeggiata nel bosco non riusciremmo a vedere, rimarrebbero velate. Come se potessimo sbirciare nel loro nido senza essere scoperti, come se potessimo correre insieme ai scoiattoli sui rami degli alberi o mangiare i pinoli. Ne facciamo parte e osserviamo nello stesso tempo.

È un dettaglio interessante che, durante questo viaggio nel bosco, ci imbattiamo anche in Bambi, cresciuto, saggio, il principe del bosco.

Come ci si sente nel nido di uno scoiattolo? Qual è il percorso quotidiano di uno scoiattolo? Come si sente a percorrerlo? Com'è la piccola Anna, e dove porta gli animali il rapporto con lei? Com'è la quotidianità degli animali del bosco? Che avventure vivono?

La versione italiana si può trovare nelle biblioteche, ma vale la pena cercarla anche negli antiquariati. Nella foto potete vedere l'edizione ungherese di cui parlavo.

Infatti, dopo venticinque-ventisette anni, quindi qualche mese fa, ho comprato la stessa esatta edizione, e adesso la sto rileggendo, da settimane. Non perché sia un volume grosso, anzi, ma per assaporare al meglio la mia passeggiata nel bosco, grazie anche alle descrizioni dettagliate e sensoriali, non solo dell'ambiente, ma anche delle stagioni, e cioè come ci sentiremmo lì, nel bosco, in una certa stagione, se fossimo una creatura che vi abita.

È molto bello attraversare questo bosco, questo libro, anche da adulta.

 

Irisz Maar © aprile 2024

Revisione e correzione: Anna Cavallini


 


bezár
Regisztráció


bezár
Bejelentkezés