Per Natale ho scelto un libro che parla dell'amore, ma non in un modo qualunque. Mette in evidenza quanto l'amore, l'affetto, la solidarietà e l'amicizia siano proprio insiti nella nostra natura.

Mi piacciono tanto le iniziative per lo scambio di libri. Questo libro l'ho trovato ad una stazione ferroviaria, in un cassetto da dove si potevano prendere i libri che ci interessavano e donarne altri in cambio.

Mentre frugavo fra i libri nel cassetto, quello che mi aveva colpito subito di questo volume era la luce nello sguardo degli scimpanzé illustrati. Ho pensato: caspita, l'illustratore com'è riuscito a catturare questa luce intelligente e calorosa negli occhi degli scimpanzé? Questo sguardo ha avuto un effetto così magnetico su di me che non riuscivo più a separarmi dal libro.

Questa settimana parliamo del libro di Jane Goodall, Con amore, nella traduzione di Luigina Battistutta, e con le illustrazioni di Alan Marks.

Amore e affetto sono insiti nella nostra natura e anche in quella degli scimpanzé. Creature che ci assomigliano più di qualsiasi altra creatura vivente.

Come afferma la prefazione del libro: "Proprio come gli esseri umani, gli scimpanzé possono essere a volte crudeli o spietati ma, come noi, sono capaci anche di compassione e generosità, e le storie di questo libro mettono in evidenza proprio questa loro capacità di amare".

La nota ricercatrice degli scimpanzé, Jane Goodall, condivide dieci storie in questo libro, frutto dei suoi studi e delle sue osservazioni di quarant'anni, e che mettono in evidenza tutto ciò.

Racconta, per esempio, di come uno scimpanzé maschio, Spindle, adotta una piccola scimpanzé femmina, Mel, quando essa diventa orfana e cerca invano rifugio negli altri. Come spiega Jane Goodall, non possiamo sapere per certo il motivo che ha spinto Spindle ad adottare Mel, ma sappiamo che anche lui ha perso sua madre nello stesso periodo e che, anche se era un maschio di dodici anni e non viveva più con sua madre, ogni tanto la andava a trovare per cercare conforto.

Parla anche di come Gigi, una femmina forte, salva la vita - sacrificando quasi la propria - del giovane scimpanzé Freud, quando esso viene attaccato da un maiale selvatico.

Invece in apertura del libro Goodall condivide la storia di come sia riuscita a guadagnare pian piano, passo a passo, la fiducia del primo scimpanzé che si è avvicinato a lei, e che ha battezzato Barbagrigia.

Questa parte del libro per me è molto commovente, perché riesco ad immedesimarmi sia nei panni di Barbagrigia che nei panni di Goodall. Rispecchia come mi sento anch'io quando ho bisogno di sapere se posso fidarmi e quando ho bisogno di guadagnare la fiducia di qualcuno. Goodall e Barbagrigia hanno lavorato tanto per riuscire a sviluppare questo rapporto basato sulla fiducia. Alla fine, seppur molto lentamente, ci sono riusciti.

Jane Goodall ha scelto appositamente Alan Marks come illustratore del suo libro, perché non esistevano fotografie delle scene da lei descritte. Goodall era convinta che nessun altro illustratore sarebbe stato capace di cogliere e trasmettere meglio "la vera natura, la vera personalità dei protagonisti: gli scimpanzé." E infatti, io che grazie alla tecnologia moderna conosco benissimo il loro sguardo saggio, pieno di affetto, e soprattutto molto comunicativo, sono rimasta colpita e subito sono diventata inseparabile da questo libro, proprio grazie alle illustrazioni affascinanti.

Anche se ormai la tecnologia moderna è a nostra disposizione e ci permette di conoscere il mondo selvatico in un modo straordinario, trovo che questo libro sia molto importante in quanto è il risultato dei primi studi sugli scimpanzé, e quindi è un pezzo di storia.

Trovo anche che, appena i bambini cominciano a riuscire a elaborare concetti anche più difficili come la perdita o il pericolo (come descritti nei due episodi citati sopra), può diventare uno strumento eccezionale per introdurli nel mondo della natura e dei nostri antenati, e per mostrare come sono naturali l'amore, l'affetto, la solidarietà e la fiducia.

Inoltre, credo fortemente che anche le illustrazioni eccezionali di Alan Marks contribuiscano alla loro crescita per quanto riguarda le arti visive. Offrono un modo alternativo e originale di disegnare che è diversissimo dal modo attuale delle illustrazioni.

Infine, coerentemente con le feste, chiudo con un messaggio d'amore, citando Jane Goodall: "Quando David Barbagrigia allungò la sua mano per stringere la mia, capii senza bisogno di parole il suo messaggio di rassicurazione. E dentro il mio cuore, lo amai. [...] Da quel momento seppi che non avrei mai dovuto permettere che quella fiducia fosse tradita."

Buon Natale!

Irisz Maar © dicembre, 2023

Revisione e correzione: Anna Cavallini